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Nuovo Pershing 140: il più grande brivido nella storia di Pershing.

 

La nuova ammiraglia segna l’ingresso del brand in una nuova era progettuale e costruttiva.

Maestria ed esperienza, generate da oltre 30 anni vissuti sempre all’avanguardia, si combinano con un’innata spinta verso l’innovazione progettuale, tecnologica ed estetica, segnando ufficialmente l’ingresso del brand nel segmento dei superyacht: nasce così Pershing 140, la nuova ammiraglia del brand e primo Pershing in alluminio.

Frutto della collaborazione fra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, guidato dall’ingegner Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering del Gruppo, il nuovo 140 piedi è il primo Pershing realizzato presso la Ferretti Group Superyacht Yard di Ancona. Sviluppata su 3 ampi ponti, la nuova ammiraglia mostra tutta la sua potenza sull’acqua, dando voce a quel “thrill” che solo Pershing sa regalare.

La filosofia di progetto si è basata sulla volontà di mantenere le performance senza eguali di Pershing pur con dimensioni e pesi di categoria differente: quella dei superyacht. L’utilizzo di una piattaforma di carena specificatamente dedicata alle alte performance, con capacità idrodinamiche eccellenti sulle alte velocità e una propulsione che prevede 4 MTU 16V2000 M96L dalla potenza di 2600 hp, ha permesso di raggiungere gli obiettivi, generando il primo superyacht Pershing di LOA 43,30 metri in grado di raggiungere i 38 nodi di velocità massima.
Ma Pershing 140 non è solo il primo superyacht del brand che vanta prestazioni eccezionali, è anche il primo con una plancia di comando rialzata direttamente collegata al ponte sole; il primo ad avere l’area dedicata all’armatore sul ponte principale e il primo ad estremizzare la vivibilità di tutti i ponti e delle aree esterne, arrivando ad avere una beach area completamente apribile su tre lati.

A livello stilistico, la nuova ammiraglia sfoggia sul profilo linee filanti emblema del carattere sportivo e della vocazione agonistica del marchio, valori ulteriormente accentuati dall’applicazione su richiesta di una griglia d’acciaio nella parte frontale. Combina inoltre elementi di design inediti con iconici dettagli del brand, come le due ali laterali integrate nella sovrastruttura all’inizio dei camminamenti. La prua invece, dalla forma dichiaratamente contemporanea, contribuisce a incrementare l’aerodinamicità del modello. Tutta la zona degli ormeggi di prua è coperta con meccanismo automatico up/down, il che permette di mantenere una completa pulizia delle linee esterne.
Per quanto concerne gli interni, gli armatori di Pershing 140 possono disegnare il loro superyacht assistiti dai designer dello Studio Fulvio De Simoni e dai Project Architect della Superyacht Yard di Ferretti Group. L’intero decoro di bordo, infatti, è un abito su misura che ricalca lo stile dell’armatore, che può integrare o modificare le diverse proposte di layout presentate dal cantiere.

PONTE PRINCIPALE
Il nuovo Pershing 140 si caratterizza per un layout originale della zona poppiera, dato dall’innalzamento del pozzetto che diventa in questo modo un piano mezzanino: si crea così una vasta area aperta sul mare che sale dall’acqua fino al ponte sole, mettendo in comunicazione tutta la poppa. Questa architettura rivoluzionaria permette di avere un vasto beach club a pelo d’acqua, interamente calpestabile e attrezzabile con pouf, sedie e freestanding.
Il garage permette di stivare sia un tender Williams 565 che una moto d’acqua. Le operazioni di varo e alaggio vengono effettuate sul lato sinistro tramite apertura dei due portelloni laterali.

Risalendo verso il pozzetto, la presenza del mezzanino garantisce una maggiore privacy: una prima zona prendisole protegge da sguardi indiscreti la seconda lounge sul pozzetto arredata con un tavolo per 10 persone, raggiungibile scendendo pochi gradini verso prua e riparata ai lati dalle grandi superfici vetrate installate sulle murate. Studiata per garantire il massimo comfort, questa soluzione degli spazi consente all’armatore di usufruire di una zona che possiede tutti i benefici di restare all’esterno ma è comunque riservata, e che agevola infine il flusso degli ospiti, che possono facilmente passare fra le zone esterne, oppure procedere a prua del ponte di coperta e, superata la lounge, entrare in salone.

Varcata la porta vetrata dal pozzetto si accede a un open space inondato di luce naturale e organizzato in due aree: una prima zona living seguita dalla zona pranzo. L’area centrale del ponte principale conduce agli ambienti di servizio da un lato e alla suite padronale dall’altro.
A sinistra un disimpegno permette di salire in plancia di comando. In questa zona si trova anche la cabina comandante. Sempre sul lato sinistro tramite una porta posizionata sul camminamento esterno si trovano le scale per scendere sottocoperta in cucina e agli spazi riservati all’equipaggio.
Dal lato opposto, procedendo verso prua, si accede prima ad una zona disimpegno con le scale per scendere alle cabine ospiti. Procedendo oltre, si entra nell’area destinata all’armatore: una grande suite armatoriale full beam privata, che l’armatore può modificare e arredare a sua discrezione. Allestita dal cantiere con letto matrimoniale, cabina armadio sulla sinistra e salotto a dritta, gode di una mirabile visuale. A estrema prua si trova il grande bagno con doccia e vasca separate, sanitari e lavabi sulle due murate. Sulla prima unità, l’armatore ha scelto di installare una entertainment room, eliminando il letto per far spazio a divani e sedute, tavoli e una grande TV.

PONTE INFERIORE
Gli ambienti sottocoperta prevedono quattro confortevoli suite per gli ospiti, di cui 2 matrimoniali e 2 twin, tutte con armadio e bagno separato.
Molto confortevoli anche gli spazi per l’equipaggio: superata una lobby, i marinai trovano sulla sinistra un’ampia cucina separata dalla dinette tramite una porta a dritta e, proseguendo verso prua, ci sono le tre cabine doppie con letti a castello, tutte con bagno privato. Sempre dalla lobby l’equipaggio può accedere direttamente in sala macchine e al garage.

SUNDECK E AREA DI PRUA
Il ponte superiore di Pershing 140 è perfettamente integrato al profilo generale e protetto nella parte centrale da un hard top in alluminio. Pensato per essere una grande terrazza panoramica interamente arredabile freestanding, vi si accede salendo dal piano mezzanino del pozzetto oppure dalla plancia di comando rialzata, immediatamente connessa alla seconda stazione di comando, per pilotare l’ammiraglia dall’esterno. Perfetto per i momenti conviviali, il ponte superiore offre una zona bar con barbecue, una zona relax con un prendisole e, esclusivamente sulla prima unità, un proiettore su teli removibili e speaker fissi.

Gli ampi spazi esterni a prua, accessibili solo tramite i camminamenti laterali, offrono un’area con un grande sun pad che precede una vera e propria lounge nascosta: attrezzata con una Jacuzzi, dinette incassata con due sedute e tavolino e una zona prendisole, quest’area si svela solo a nave ormeggiata o all’ancora, mentre durante la navigazione è coperta da una piattaforma scorrevole, che contribuisce a mantenere la pulizia delle linee esterne. Anche l’allestimento di questa zona privata può essere interamente scelto dall’armatore.

MOTORIZZAZIONE
La prima unità di Pershing 140 installa quattro MTU 16 V 2000 M96L dalla potenza di 2600 hp cadauno.
La propulsione a idrogetto garantisce ottime prestazioni sia alle andature di crociera che alla velocità massima, che tocca i 38 nodi di velocità massima e i 35 nodi alla velocità di crociera.
Come da DNA Pershing, i sistemi elettronici e di domotica sono al top di gamma. E in linea con la tradizione di un brand che ha fatto della performance la sua caratteristica imprescindibile senza mai rinunciare a offrire il massimo del benessere e relax, il nuovo 140 piedi è dotato di 3 Seakeeper 35, per vivere nel comfort assoluto anche durante la sosta in rada. Dopo una giornata vissuta con quel “brivido” che solo Pershing sa regalare.

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Categoria    

Data     luglio 25 2019

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Nuovo Pershing 140: il più grande brivido nella storia di Pershing.

 


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Data     luglio 25 2019





La nuova ammiraglia segna l’ingresso del brand in una nuova era progettuale e costruttiva.

Maestria ed esperienza, generate da oltre 30 anni vissuti sempre all’avanguardia, si combinano con un’innata spinta verso l’innovazione progettuale, tecnologica ed estetica, segnando ufficialmente l’ingresso del brand nel segmento dei superyacht: nasce così Pershing 140, la nuova ammiraglia del brand e primo Pershing in alluminio.

Frutto della collaborazione fra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, guidato dall’ingegner Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering del Gruppo, il nuovo 140 piedi è il primo Pershing realizzato presso la Ferretti Group Superyacht Yard di Ancona. Sviluppata su 3 ampi ponti, la nuova ammiraglia mostra tutta la sua potenza sull’acqua, dando voce a quel “thrill” che solo Pershing sa regalare.

La filosofia di progetto si è basata sulla volontà di mantenere le performance senza eguali di Pershing pur con dimensioni e pesi di categoria differente: quella dei superyacht. L’utilizzo di una piattaforma di carena specificatamente dedicata alle alte performance, con capacità idrodinamiche eccellenti sulle alte velocità e una propulsione che prevede 4 MTU 16V2000 M96L dalla potenza di 2600 hp, ha permesso di raggiungere gli obiettivi, generando il primo superyacht Pershing di LOA 43,30 metri in grado di raggiungere i 38 nodi di velocità massima.
Ma Pershing 140 non è solo il primo superyacht del brand che vanta prestazioni eccezionali, è anche il primo con una plancia di comando rialzata direttamente collegata al ponte sole; il primo ad avere l’area dedicata all’armatore sul ponte principale e il primo ad estremizzare la vivibilità di tutti i ponti e delle aree esterne, arrivando ad avere una beach area completamente apribile su tre lati.

A livello stilistico, la nuova ammiraglia sfoggia sul profilo linee filanti emblema del carattere sportivo e della vocazione agonistica del marchio, valori ulteriormente accentuati dall’applicazione su richiesta di una griglia d’acciaio nella parte frontale. Combina inoltre elementi di design inediti con iconici dettagli del brand, come le due ali laterali integrate nella sovrastruttura all’inizio dei camminamenti. La prua invece, dalla forma dichiaratamente contemporanea, contribuisce a incrementare l’aerodinamicità del modello. Tutta la zona degli ormeggi di prua è coperta con meccanismo automatico up/down, il che permette di mantenere una completa pulizia delle linee esterne.
Per quanto concerne gli interni, gli armatori di Pershing 140 possono disegnare il loro superyacht assistiti dai designer dello Studio Fulvio De Simoni e dai Project Architect della Superyacht Yard di Ferretti Group. L’intero decoro di bordo, infatti, è un abito su misura che ricalca lo stile dell’armatore, che può integrare o modificare le diverse proposte di layout presentate dal cantiere.

PONTE PRINCIPALE
Il nuovo Pershing 140 si caratterizza per un layout originale della zona poppiera, dato dall’innalzamento del pozzetto che diventa in questo modo un piano mezzanino: si crea così una vasta area aperta sul mare che sale dall’acqua fino al ponte sole, mettendo in comunicazione tutta la poppa. Questa architettura rivoluzionaria permette di avere un vasto beach club a pelo d’acqua, interamente calpestabile e attrezzabile con pouf, sedie e freestanding.
Il garage permette di stivare sia un tender Williams 565 che una moto d’acqua. Le operazioni di varo e alaggio vengono effettuate sul lato sinistro tramite apertura dei due portelloni laterali.

Risalendo verso il pozzetto, la presenza del mezzanino garantisce una maggiore privacy: una prima zona prendisole protegge da sguardi indiscreti la seconda lounge sul pozzetto arredata con un tavolo per 10 persone, raggiungibile scendendo pochi gradini verso prua e riparata ai lati dalle grandi superfici vetrate installate sulle murate. Studiata per garantire il massimo comfort, questa soluzione degli spazi consente all’armatore di usufruire di una zona che possiede tutti i benefici di restare all’esterno ma è comunque riservata, e che agevola infine il flusso degli ospiti, che possono facilmente passare fra le zone esterne, oppure procedere a prua del ponte di coperta e, superata la lounge, entrare in salone.

Varcata la porta vetrata dal pozzetto si accede a un open space inondato di luce naturale e organizzato in due aree: una prima zona living seguita dalla zona pranzo. L’area centrale del ponte principale conduce agli ambienti di servizio da un lato e alla suite padronale dall’altro.
A sinistra un disimpegno permette di salire in plancia di comando. In questa zona si trova anche la cabina comandante. Sempre sul lato sinistro tramite una porta posizionata sul camminamento esterno si trovano le scale per scendere sottocoperta in cucina e agli spazi riservati all’equipaggio.
Dal lato opposto, procedendo verso prua, si accede prima ad una zona disimpegno con le scale per scendere alle cabine ospiti. Procedendo oltre, si entra nell’area destinata all’armatore: una grande suite armatoriale full beam privata, che l’armatore può modificare e arredare a sua discrezione. Allestita dal cantiere con letto matrimoniale, cabina armadio sulla sinistra e salotto a dritta, gode di una mirabile visuale. A estrema prua si trova il grande bagno con doccia e vasca separate, sanitari e lavabi sulle due murate. Sulla prima unità, l’armatore ha scelto di installare una entertainment room, eliminando il letto per far spazio a divani e sedute, tavoli e una grande TV.

PONTE INFERIORE
Gli ambienti sottocoperta prevedono quattro confortevoli suite per gli ospiti, di cui 2 matrimoniali e 2 twin, tutte con armadio e bagno separato.
Molto confortevoli anche gli spazi per l’equipaggio: superata una lobby, i marinai trovano sulla sinistra un’ampia cucina separata dalla dinette tramite una porta a dritta e, proseguendo verso prua, ci sono le tre cabine doppie con letti a castello, tutte con bagno privato. Sempre dalla lobby l’equipaggio può accedere direttamente in sala macchine e al garage.

SUNDECK E AREA DI PRUA
Il ponte superiore di Pershing 140 è perfettamente integrato al profilo generale e protetto nella parte centrale da un hard top in alluminio. Pensato per essere una grande terrazza panoramica interamente arredabile freestanding, vi si accede salendo dal piano mezzanino del pozzetto oppure dalla plancia di comando rialzata, immediatamente connessa alla seconda stazione di comando, per pilotare l’ammiraglia dall’esterno. Perfetto per i momenti conviviali, il ponte superiore offre una zona bar con barbecue, una zona relax con un prendisole e, esclusivamente sulla prima unità, un proiettore su teli removibili e speaker fissi.

Gli ampi spazi esterni a prua, accessibili solo tramite i camminamenti laterali, offrono un’area con un grande sun pad che precede una vera e propria lounge nascosta: attrezzata con una Jacuzzi, dinette incassata con due sedute e tavolino e una zona prendisole, quest’area si svela solo a nave ormeggiata o all’ancora, mentre durante la navigazione è coperta da una piattaforma scorrevole, che contribuisce a mantenere la pulizia delle linee esterne. Anche l’allestimento di questa zona privata può essere interamente scelto dall’armatore.

MOTORIZZAZIONE
La prima unità di Pershing 140 installa quattro MTU 16 V 2000 M96L dalla potenza di 2600 hp cadauno.
La propulsione a idrogetto garantisce ottime prestazioni sia alle andature di crociera che alla velocità massima, che tocca i 38 nodi di velocità massima e i 35 nodi alla velocità di crociera.
Come da DNA Pershing, i sistemi elettronici e di domotica sono al top di gamma. E in linea con la tradizione di un brand che ha fatto della performance la sua caratteristica imprescindibile senza mai rinunciare a offrire il massimo del benessere e relax, il nuovo 140 piedi è dotato di 3 Seakeeper 35, per vivere nel comfort assoluto anche durante la sosta in rada. Dopo una giornata vissuta con quel “brivido” che solo Pershing sa regalare.

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